giovedì 3 maggio 2007

le "piccole" bugie...



I bambini iniziano a dire le prime bugie a circa due anni. A questa età il bambino vive ancora in una dimensione magica del pensiero: il confine tra fantasia e realtà nella sua mente non è ancora ben definito, ma confuso. E' convinto che basti pensare ad una cosa, o desiderarla, perchè questa si realizzi e, inoltre, gli piace deformare la realtà. Le prime bugie sono una sorta di magia, che il bambino utilizza per modificare una realtà spiacevole o difficile da sopportare. E' per questo motivo che, anche se colto in flagrante, non esita a discolparsi. Lo stesso meccanismo entra in funzione anche quando il bambino attribuisce la responsabilità ad un'altra persona (attorno ai tre anni i bambini non solo negano la propria responsabilità, ma colpevolizzano altri, indicandoli). Come afferma la dott.ssa Silvia Dones, non è necessario scandalizzarsi di fronte a queste prime bugie, perchè, accusando il bambino di essere un bugiardo, significa attribuirgli un'etichetta che difficilmente riuscirà e dimenticare: continuerà a mentire, perchè questo i genitori si aspettano da lui. E' necessario, quindi, dimostrargli che le cose non sono come lui le ha descritte, e che non lo si considera un "bambino cattivo" solo perchè ha combinato un guaio. Per il bambino è importante sapere che i suoi genitori lo amano anche quando sbaglia. Inoltre, richiamandolo, non è bene chiamarlo "bugiardo", perchè ciò che è negativo è la bugia e non lui. Bisogna motivarlo al bene.
Per approfondire "La menzogna nel bambino"

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