lunedì 14 maggio 2007

interagiamo?


Un secondo approccio teorico relativo alla comunicazione menzognera è INTERAZIONE INTERPERSONALE (IDT)
BULLER – BURGOON: impostazione strategica, menzogna come categoria che si contrappone alla comunicazione veritiera. Chi mente si controlla per apparire affidab
ile.
Distinzione tra:

a. Comunicazione strategica (consapevole per presentarsi affidabili agli altri ben sapendo di stare mentendo.

Si attua in quattro strategie:
1. Incertezza o vaghezza (invio di messaggi ambigui)
2. Reticenza o non immediatezza (optare per un’interazione indiretta attraverso brevi
risposte)
3. Dissociazione (non assumerela responsabilità della menzogna facendo poco
riferimento alle proprie esperienze e interessi)
4. Protezione dell’immagine e della relazione (presentarsi in modo positivo con sorrisi e cenni del capo ecc).

b. Comunicazione non strategica formata da:

1. Indizi di smascheramento (involontari, chi mente non riesce a controllare la produzione del discorso ingannevole) e sono suddivisi in tre categorie:

- Rivelatori di attivazione emotiva e nervosismo (errori linguistici, tono alto della voce, cambiamento di postura)
- Rivelatori di affetti negativi (espressioni facciali di spiacevolezza, ridotto contatto oculare
- Rivelatori di incompetenza comunicativa (esitazione e ripetizione di parole con frasi interrotte ecc.)

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