lunedì 14 maggio 2007

devo deflazionare


Il modello deflazionistico si basa sulla reinterpretazione dell’informazione ritenuta minacciosa.
Per il superamento del paradosso statico e spinto dal desiderio di p, credo effettivamente p,ma non necessariamente credo non-p; questo si verifica grazie a distorsioni cognitive.
Per superare il paradosso dinamico rielaboro le informazioni in modo distorto influenzato dagli aspetti motivazionali.
Esiste una soglia di confidenza per l’accettazione o il rifiuto delle ipotesi ed il suo valore è definito da:

1. accettazione della soglia (valore minimo di confidenza nel vero per poterlo accettare). Il valore di soglia dell’accettazione dipende dal rapporto tra i costi dell’informazione e i costi dell’accettazione dell’ipotesi falsa.
2. rifiuto della soglia (valore minimo di fiducia nel falso per poterlo rifiutare). Il valore di soglia del rifiuto dipende dal rapporto tra i costi del rifiuto del vero ed i costi dell’informazione.

I nostri desideri influenzano la falsificazione o la verifica di una ipotesi in due fasi:
1. guidando la scelta dell’ipotesi da portare a verifica
2. valutando l’ipotesi in base alle soglie di confidenza per evitare i costi dell’informazione falsa.

Ovviamente, nessuno vuole autoingannarsi e nell’autoinganno il soggetto cambia le sue opinioni.
L’autoinganno non è un fallimento, ma una strategia per difendere se stessi da un’informazione ritenuta minacciosa e per mantenere una buona immagine di sé.

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