sabato 26 maggio 2007

Come orientarci

La prima categoria ‘presentazione’:

> Chi siamo e a chi ci rivolgiamo?: nostra presentazione e descrizione dei destinatari del nostro lavoro;
> Il nostro progetto: descrizione del progetto, della scelta del nostro argomento;
> Se vuoi approfondire: testi e siti a cui abbiamo fatto riferimento per la realizzazione del nostro lavoro ( LIBRI -> Luigi Anolli (a cura di ), Fondamenti di psicologia della comunicazione, il Mulino, 2006; P. CATELLANI, Psicologia politica, Il Mulino, Bologna, 1996. SITI http://www.webgol.it/2006/10/10/la-politica-che-mente-sapendo-di-mentire/; www.margherita.net/salute/psicologia/partnerbugiardo.html; www.scriptamanent.net/scripta/public/dettaglioNewsCategoria.jsp?ID=1001245; http://digilander.libero.it/bullismo/gag/gag25.html; http://www.comunicobene.com/contenuto/bugie.html .)
> Come orientarci: mappa del blog


La seconda categoria è ‘ sguardo generale’:

> Cos’è la bugia?: concetto di comunicazione menzognera, tipi di ricerca in questo ambito (naturalistici, sperimentali), proprietà di questo fenomeno;
> Che intenzioni ha il bugiardo?: due livelli di intenzionalità (intenzione nascosta e intenzione manifesta, di cui quest’ultima si suddivide ulteriormente in intenzione informativa e intenzione di sincerità;
> Ma quanti tipi di inganni ci sono?: sottocategorie dell’inganno ( autoinganno, bugie pedagogiche, menzogne preparate, menzogne impreparate, bugie innocenti) e sottogruppi di inganno (omissione, occultamento, falsificazione, mascheramento);


La terza categoria è ‘scoprire la menzogna’:

> Come parlano i bugiardi? : stili linguistici del mentitore (ambiguità e prolissità, assertività ed evitamento ellittico, impersonalizzazione);
> Come si muovono i bugiardi? : descrizione dei più comuni movimenti di chi mente (voce, manipolazione, etc.;);
> E scoprire quando mente…: analisi comportamento mentitori e ascoltatori, tre valori della menzogna (fisiologici, verbali, non verbali) e un link che rimanda all’articolo “Non solo parole: il corpo comunica e dice la verità” di Germana Luis;
> Ho anche qualche “strumento” nella manica: analisi di alcuni strumenti volti a cogliere dati che dimostrino un atteggiamento menzognero;


La quarta categoria è ‘teorie’:

> Manipoliamo?: descrizione teoria e quattro dimensioni in cui controlliamo la menzogna (Quantità, Veracità, Pertinenza, Chiarezza);
> Interagiamo?: descrizione teoria e distinzione tra comunicazione strategica e comunicazione non strategica;
> Discomunichiamo?: descrizione teoria e distinzione tra menzogne a alto e a basso contenuto.)


La quinta categoria è ‘processi cognitivi’:

> Quanto ci pesano le menzogne: bisogna tener conto del carico cognitivo, tipo di menzogna, pianificazione ed elaborazione della menzogna);
> Ora decido come mentire: diversi modi di mentire (menzogne impreparate, menzogne a basso contenuto, menzogne ad alto contenuto);
> Sarà facile pianificare la menzogna: descrizione della pianificazione della bugia;


La sesta categoria è ‘mentitore’ :

> Personalità machiavellica: descrizione delle caratteristiche tipiche di questa personalità
> Autoingannarsi: descrizione dell’autoinganno e dei due paradossi ( statico e dinamico), teorie sui paradossi (teoria della scelta razionale, modello della divisione mentale, modello deflazionistico);


La settima categoria è ‘teorie sui paradossi’:

> Scelgo il mio ottimo locale: descrizione della teoria della scelta razionale;
> Le due vie della mente: descrizione della teoria della divisione mentale (coscienza primaria, coscienza secondaria);
> Devo deflazionare: descrizione del modello deflazionistico (soglia di accettazione e rifiuto delle ipotesi e desideri che influenzano la falsificazione);



L’ottava categoria è “la politica”:

> …E come se la cava la politica?: breve sguardo sulla menzogna nella politica e rimando all’articolo “la politica che mente sapendo di mentire” di Lorella Cedroni;

La nona categoria è “bambino”:

> Le ‘piccole bugie’: descrizione della bugia nel bambino, sguardo sui processi menzogneri nell’infanzia, rimando all’articolo “menzogna nel bambino” della dott.ssa Proietti, e all’intervista della Dott.ssa Dones;
> C’è qualcuno che mi vuole bene?: racconta la realtà in cui si trova il bambino che sta mentendo, introducendo il concetto di bugia consolatoria e compensatoria, rimanda all’articolo "Il piccolo pinocchio: il bambino e la bugia". Dott.ssa Silvia Tonelli:

Infine l’ultima categoria è “partner”:


> Il partner bugiardo: descrizione della menzogna nella relazione di coppia, dell’idea di fedeltà e infedeltà nella nostra cultura;
> Comunicazione seduttiva : descrizione delle strategie di seduzione e di corteggiamento;
> Donne traditrici : breve risultato di una ricerca sul tradimento da parte delle donne, rimando all’articolo "Non solo amici: come proteggere il rapporto dall'infedeltà e superare il trauma del tradimento", S. Glass;
> Ma perché mi tradisci?: concetto di tradimento, descrizioni delle motivazioni del tradimento, tratto da un'intervista a Simona Argentieri, Il tradimento nella coppia, Il Grillo, 13 Giugno 2000

sabato 19 maggio 2007

Chi siamo? A chi ci rivolgiamo?




Noi siamo Dalila e Maria Chiara, due studentesse iscritte alla Facoltà di Psicologia dell'Università Cattolica di Milano.
Abbiamo creato questo blog come progetto del corso di Psicologia della comunicazione, e ci rivolgiamo soprattutto a studenti che, come noi, sono sempre alla ricerca di materiale per approfondire i propri interessi.

il nostro progetto



Questo blog nasce come progetto per il nostro corso di psicologia della comunicazione.
Questo argomento è stato scelto per un grande interesse nato in noi proprio durante le lezioni, e abbiamo così deciso di approfondirlo un po' di più.
Abbiamo dato uno sguardo in generale alla menzogna, al mentitore e a colui che invece è il destinatario della menzogna; abbiamo poi affrontato le maggiori teorie su questo tema ed anche le caratteristiche di questo fenomeno, inoltre abbiamo approfondito anche qualche ambito in cui possiamo trovare la menzogna: nel bambino, nella politica e nella relazione col partner.

se vuoi approfondire...


LIBRI
-> L. ANOLLI (a cura di ), Fondamenti di psicologia della comunicazione, il Mulino, 2006
-> P. CATELLANI, Psicologia politica, Il Mulino, Bologna, 1996
-> S. GLASS; Non solo amici: come proteggere il rapporto dall'infedeltà e superare il trauma del tradimento
SITI
-> http://www.webgol.it/2006/10/10/la-politica-che-mente-sapendo-di-mentire/
-> www.margherita.net/salute/psicologia/partnerbugiardo.html
-> www.scriptamanent.net/scripta/public/dettaglioNewsCategoria.jsp?ID=1001245
-> http://digilander.libero.it/bullismo/gag/gag25.html
-> http://www.comunicobene.com/contenuto/bugie.html

ma perchè mi tradisci?



Il tradimento coincide con il momento in cui un individuo si rende conto che non può fare affidamento su un altro. È il momento in cui maggiormente ci si accorge della precarietà delle azioni umane. Di conseguenza il "tradimento" potrebbe essere l’affermazione della solitudine di ognuno di noi.
Il tradimento corrisponde a un momento drammatico del rapporto di coppia, ossia al momento in cui uno dei due acquista l’amara consapevolezza di avere fatto affidamento sulla persona sbagliata.
Si tradisce il più delle volte non sulla spinta di una passione o perché si abbia un bisogno erotico, ma per una paradossale affermazione di sé, del proprio senso di libertà. Si tratta anche in questo caso di un equivoco, perché l’unione nella coppia amorosa si fonda su una libera scelta, su un libero patto. Probabilmente l’individuo sente come una trappola ciò che corrisponde a una difficoltà di maturazione di una parte di sé. L’individuo manifesta così una grossa paura dell’atto di affidarsi completamente all’altro. Se questo é uno dei paradossi più interessanti, un altro paradosso consiste nel fatto che, se a volte il tradimento registra la crisi della coppia, altre volte può servire alla sua stabilità e addirittura alla sua felicità. Ciò non significa che l’aggettivo "stabile" in una coppia automaticamente equivalga a "felice", a "riuscita" o ad "armoniosa". I tradimenti amorosi non hanno così una motivazione veramente sessuale o di passione, ma piuttosto servono a consentire a ciascuno di potere tollerare di restare nella coppia pur avendo un’altra relazione. Tuttavia considero questa una soluzione non matura.
Tratto da un'intervista a Simona Argentieri, Il tradimento nella coppia, Il Grillo, 13 Giugno 2000

donne traditrici



Uno studio americano rivela che 6 donne su 10 tradiscono il proprio marito, ma solo poche provano rimorso.
Secondo Shirley Glass, psicologa di Baltimora, la responsabilità di questa tendenza sarebbe comunque da attribuire agli uomini. Le ricerche della dottoressa Glass hanno rivelato che è molto facile che le figlie di padri infedeli decidano di diventare loro stesse delle traditrici. Questo perché cercheranno in tutti i modi di evitare il ruolo di "zerbino" del proprio marito. In pratica, si sceglie di tradire prima di essere traditi.
Per approfondimenti: "Non solo amici: come proteggere il rapporto dall'infedeltà e superare il trauma del tradimento", S. Glass

c'è qualcuno che mi vuole bene?



Dal punto di vista psicodinamico il bambino, dicendo le bugie, tende, prima di tutto, ad ingannare se stesso. Se le bugie diventano così frequenti da credere che il bambino si sia creato una finta realtà fatta di illusioni e desideri, allora significa che la realtà in cui vive lo fa soffrire. Questo tipo di menzogna è chiamata bugia consolatoria o compensatoria, la quale consiste nei racconti inventati dai bambini per consolarsi quando si sentono infelici o poco amati.
per approfondimenti "Il piccolo pinocchio: il bambino e la bugia". Dott.ssa Silvia Tonelli